Caso Guerrina Piscaglia, il giudice dispone una perizia sui danni patiti dai familiari
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Sarà una perizia a valutare il danno, psicologico e morale, patito dai familiari di Guerrina Piscaglia.
E' stato il giudice Fabrizio Pieschi, di fronte al quale si celebra il processo civile per il risarcimento, a disporre una perizia medico legale sui familiari per valutare il danno non patrimoniale successivo alla perdita della donna.
I familiari di Guerrina hanno intentato citato in giudizio la Diocesi di Cortona Arezzo e Sansepolcro e l'Ordine dei Premostratensi, rei di non aver vigilato in modo appropriato la condotta dell'ormai ex frate.
Due le azioni civili di fatto speculari, una promossa dalle sorelli e nipoti ed un'altra dal marito e dal figlio. Due i milioni di euro di risarcimento chiesti in totale.
Il corpo di Guerrina Piscaglia non è mai stato ritrovato. Scomparve da Ca' Raffaello il 1 maggio 2014. Per il suo omicidio e la distruzione del suo cadavere sta scontando 25 anni di reclusione Gratien Alabi, all'epoca dei fatti vice parroco del paese.
E' rinchiuso nel carcere di Rebibbia, dal quale continua a professarsi innocente.