Omicidio di Calbenzano, Andreini sarà scarcerato per vizio totale di mente
ArezzoTv
Quando uccise la madre, soffocandola con un cuscino, era in preda ad un delirio violento, scatenato dal disturbo schizoaffettivo di cui soffre. Non era quindi capace di governare le sue azioni e per questo Manuele Andreini non può essere processato. Il 47enne, operaio di Calbenzano, dovrà così essere curato e vigilato in una struttura di cura per casi psichici. Questa la conclusione a cui è giunto il dottor Massimo Marchi, esposta nella sua relazione al giudice Stefano Cascone.