Jovanotti suona la prima campanella a Rondine: "Pace, una parola rivoluzionaria"
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“Quella che vi sta capitando è un’occasione preziosa, per usare le parole di un cantante che conosco siete “ragazzi fortunati”. Così Lorenzo Cherubini, Jovanotti, oggi nell’Aretino per l’avvio del quarto anno di scuola superiore nella Cittadella della Pace di Arezzo. I ragazzi, che arrivano da tutta Italia, sono qui per imparare attraverso il metodo Rondine, come trasformare i propri sogni di pace e giustizia in azioni concrete.
Jovanotti ha suonato la campanella del primo giorno di scuola, che con lui è diventata quasi un brano pop e poi ha tenuto una lezione. Prima il suo intervento pubblico di fronte alle autorità e allo Studentato internazionale di Rondine, qui studiano ragazzi che arrivano da paesi in conflitto.
“La pace e’ una parola che è scomparsa dai nostri radar - ha detto Jovanotti - i social network in qualche modo operano una forma, dico una parola grossa, di dittatura del consenso. Una dittatura dell'algoritmo. Io non sono un antimoderno, i social network sono strumenti eccezionali per capire delle cose e per imparare delle cose, ma sono anche degli strumenti pericolosi perché generano una nuova forma di analfabetismo, di chi non sa leggere i mezzi di comunicazione e di chi non sa leggere il potere dell’algoritmo. L'algoritmo ha questo rischio, di far sparire dal nostro orizzonte la parola pace. Pensate a questo momento tragico che stiamo attraversando, si parla di tutto tranne che di pace. Nessuno in realtà lavora davvero per la tregua. Il lavoro che si fa qui e che anch'io mi sento di fare, con la musica che per me è una zona di pace, è cercare di evocare questa parola, pace, che rimane la parola più rivoluzionaria in assoluto".
Il quarto anno a Rondine è arrivato al traguardo dei 10 anni, come ricorda il presidente di Rondine Franco Vaccari. “È un anno che cambia la vita, lo dicono gli studenti – ha detto Vaccari – oggi qui ci sono 80 ex studenti del quarto anno perché tornano e cercano senso di fronte al disorientamento, all’angoscia alle paure. Un meraviglioso inizio dopo 10 anni anni di questa esperienza, qualcuno ricorderà che cominciammo qui con la campanella suonata da Alex Zanardi. La storia continua e cresce”. A crescere è il messaggio di Rondine e il suo metodo che forma leader di pace.
“Sì siamo presenti in 40 scuole italiane e abbiamo firmato proprio qualche giorno fa un accordo con la regione Lombardia – prosegue Vaccari - per aprire 24 scuole nelle 12 province lombarde. Un segno bellissimo di riconoscimento e di grande apprezzamento proprio perché noi vogliamo che la scuola non perda nessuno. Altrimenti, come diceva Don Milani, è come un ospedale che respinge i malati”. Un vero e proprio dono, ha ribadito Jovanotti agli studenti, questa esperienza a Rondine.
“Costruire leader di pace vuol dire che uscirete da qua e applicherete questa conoscenza in qualsiasi ambito – ha detto Jovanotti - perché poi un leader di pace potrà fare il falegname, l'autista, il cantante, il ballerino, il medico, ma l’idea che abbia sviluppato una consapevolezza rispetto al proprio posto nel mondo è un dono grandissimo”.