Il Centro Chirurgico Toscano si amplia. "Vogliamo garantire maggiore privacy ai pazienti"
ArezzoTV
Il Centro Chirurgico Toscano si amplia. La notizia è ufficiale e c'è già una delibera della giunta comunale di Arezzo, che ha dato il via all'iter di questo ambizioso progetto.
Ad annunciare questa importante novità per la clinica aretina è il suo presidente Stefano Tenti.
“La giunta comunale alcuni giorni fa ha approvato la nostra richiesta di ampliamento del Centro Chirurgico Toscano. A questa approvazione immagino seguirà il permesso di costruire. Quindi l’ inizio dei lavori per ampliare Centro Chirurgico Toscano”
Una realtà quella del Centro Chirurgico Toscano che, oltre ai risultati sanitari decisamente i più importanti, rappresenta per Arezzo e la Toscana un polo attrattivo importante per quello che viene definito turismo sanitario.
L'idea dell'ampliamento nasce dalla volontà di offrire ai pazienti, che arrivano da tutta Italia e anche dall'estero, maggiore privacy nel loro percorso di degenza all'interno del Centro Chirurgico Toscano.
“L’idea nasce dall'opportunità di poter dare una camera singola a tutti coloro che la volessero – continua Tenti - naturalmente ci vuole un edificio più grande, ci vogliono più camere. Le manovre che siamo costretti a subire da pazienti, sono invasive e intime. Vorremmo evitare che i pazienti debbano condividere questa condizione con uno sconosciuto. Speriamo di poterlo rendere possibile grazie a questo permesso a costruire che immagino nelle prossime settimane andremo a ritirare.”
Nella nuova struttura, che sorgerà nelle vicinanze dell'attuale Centro Chirurgico Toscano, ci saranno sia posti letto che sale operatorie.
“Attualmente nell’attuale Centro Chirurgico Toscano ci sono otto sale operatorie – prosegue Tenti - nel progetto di ampliamento ce ne sono altre otto, inizialmente ne saranno realizzate tre, ma non occuperemo gli spazi destinati alle altre cinque. Non aumentiamo però il numero dei posti letto autorizzati (attualmente sono 95 ndr ), ma aumentiamo il numero delle camere. Quelle che attualmente sono a due letti diventeranno singole.”
Sul fronte del personale, l'ampliamento non determinerà un corposo aumento.
“Ci sarà sicuramente bisogno di un incremento del personale, ma non moltissimo. Proprio perchè non aumentano i posti letto autorizzati. Se poi la situazione sanitaria italiana dovesse modificarsi e fossimo in grado di attirare ancora più pazienti, potrebbe anche essere che sia necessario un incremento di posti letto. E' ovvio che in quel caso l’incremento di personale sarebbe ben più consistente”. Un progetto, dunque, importante e oneroso sotto il profilo economico.
“Al momento la cifra che servirà non è semplicissima da calcolare. Certamente molti milioni di euro” - conclude Stefano Tenti.