Veneri (F.lli D'Italia). Sterlizzazione ferri sala operatoria: "arriva materiale non idoneo"
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Sanità, sicurezza, infrastrutture. Sono questi i temi più caldi della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali.
Ad Arezzo Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, molto vicino alla premier Meloni, per la presentazione della lista di Fratelli d'Italia, capolista il consigliere regionale uscente Gabriele Veneri. E' proprio lui con una denuncia forte a portare all'attenzione pubblica le condizioni delle sale operatorie dell'ospedale San Donato di Arezzo.
Sempre in tema di sanità, centro destra boccia su tutta la linea la riforma che il centro sinistra ha introdotto portando alle Asl di area vasta.
Parlando invece di payback sanitario, la Regione attende dal governo ancora oltre 400 milioni di euro, Donzelli risponde ai nostri microfoni su questo.
E poi le infrastrutture, necessarie, ha detto Donzelli, ma su Medioetruria non prende una posizione a favore del territorio aretino.
"Ascolteremo i territori" - ha detto Donzelli.
Infine la sicurezza. “Se c’è qualche magistrato politicizzato che pensa di fermarci, noi andiamo avanti e faremo la riforma della giustizia perché serve all’Italia - ha detto Donzelli - non è normale che si abbia paura a uscire di casa e a frequentare una stazione o una piazza della città. Troppe volte i nostri sindaci sono lasciati da soli. Il governo Meloni sta portando avanti i decreti sicurezza ma la sinistra quando si parla di decreti di sicurezza impazzisce. Noi vogliamo certamente criminalizzare chi delinque, quello che non vogliamo fare è criminalizzare i ragazzi e le ragazze in divisa che ci difendono tutti i giorni. Basta con la sinistra che, appena succede un problema, dà la colpa poliziotto o ai carabinieri. Non esisterà più, con il governo Meloni, che un poliziotto o un carabiniere corra per arrestare uno spacciatore e dopo quattro ore questo sia libero. Non può funzionare in questo modo e se c'è qualche magistrato politicizzato che pensa di fermarci, noi andiamo avanti e faremo la riforma della giustizia perché serve all’Italia”.