Tumori al polmone: la causa principale rimane il fumo. I dati aretini
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Oltre trent’anni fa all’interno dell’ospedale San Donato nasceva il Gom polmone di Arezzo. Tre decenni nei quali l’attività si è arricchita di nuove professionalità e nuovi processi gestionali, in linea con l’evoluzione della Pneumoncologia sia in campo clinico-diagnostico-terapeutico che della ricerca. Un Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dedicato al polmone dove i vari specialisti svolgono un ruolo chiave nella presa in cura della persona e che negli ultimi 5 anni ha visto aggiungersi alle figure dello pneumologo, oncologo, radioterapista, chirurgo toracico e radiologo, quelle del medico nucleare, del patologo e del biologo molecolare. A coordinarlo è il medico pneumologo che ha un ruolo centrale nelle varie fasi, dal campionamento per la diagnosi fino alla gestione delle complicanze nelle fasi più avanzate della malattia in collaborazione con le Cure Palliative. I numeri dell’attività del Gom del polmone di Arezzo sono stati oggetto di una recente pubblicazione sulla Rivista scientifica dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri.
«Il tumore del polmone rappresenta una vera emergenza sanitaria in Italia e nel mondo proprio per il numero di persone che si ammalano ogni anno e per la prognosi ancora severa negli stadi di malattia avanzati – chiarisce il dr. Raffaele Scala direttore UOC Pneumologia e Utip e responsabile Area Pneumologica Asl Toscana Sud Est -. Questo tumore costituisce la prima causa di morte dopo i 70 anni ed è il secondo tumore per incidenza negli uomini e il terzo nelle donne con una sopravvivenza a 5 anni rispettivamente del 16% e del 23%. I risultati migliori in termini di sopravvivenza e qualità della vita si ottengono con l’attività di Gom dedicati che coinvolgono in modo integrato i diversi specialisti nelle varie fasi del percorso clinico assistenziale della malattia, dalla diagnosi alle strategie terapeutiche – prosegue il dr. Scala -. Tra gli obiettivi del Gom, infatti, garantire l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e interventi basati sulle migliori evidenze scientifiche con l’adozione di procedure operative condivise».
Fra il 2012 e il 2023 il numero dei casi discussi dal Gom Polmone di Arezzo sono stati complessivamente 1765, con 300 casi analizzati nel 2023, un numero che è il doppio rispetto al 2012, anno di avvio del Gom Polmone. I casi di tumore al polmone si riferiscono per quasi la metà ad adenocarcinoma, seguito da poco più di un quinto dei casi dallo squamo cellulare e nell’11% a microcitoma.