Legionella, la Asl replica al sindaco Ghinelli: "avvisato tempestivamente"
ArezzoTv
Preoccupa il caso di Legionella, il secondo che ha interessato il territorio aretino in poche settimane. La donna che l'ha contratta è poi morta all'ospedale San Donato di Arezzo, arrivata al nosocomio già contagiata, afferma l'azienda sanitaria in una nota.
Era ospite del reparto di cure intermedie della casa di cura San Giuseppino in via Saffi, che esclude che il contagio possa essere avvenuto nella struttura e anzi precisa che le prescrizioni ed i controlli richiesti con l'ordinanza del sindaco del 3 febbraio erano già stati effettuati e non vi era alcuna presenza del batterio.
Vista la pericolosità della Legionella, è il sindaco di Arezzo ad esortare la Asl a fare fare chiarezza sulla catena del contagio.
"L'attività svolta dalla Struttura d'Igiene e sanità pubblica dell'Asl Tse sul caso - precisa la Asl in una nota odierna - è stata inviata tempestivamente al sindaco di Arezzo, tant'è che lo stesso ha esercitato le funzioni previste quale autorità in materia di salute pubblica con l’emissione dell’ordinanza finalizzata a prevenire situazioni di pericolo per la salute pubblica. Nella nota inoltrata dalla Struttura d'Igiene e Sanità Pubblica sono stati riportati tutti gli accorgimenti necessari sulla base degli accertamenti effettuati e le specifiche competenze tecniche proprie di questa azienda sanitaria. Non è invece possibile fornire al sindaco ulteriori informazioni tra cui quelle sul decesso di un paziente e sulle cause che l’hanno determinato. Materia questa ultima di esclusiva competenza dell'autorità giudiziaria a cui la struttura d'Igiene e Sanità Pubblica della Asl Tse ha già notificato l'accaduto".