E' italiano il campione del monndo di forgiatura. Chiusa la XXVI Biennal d'arte fabbrile
ArezzoTV
Oltre 250 fabbri iscritti al campionato di forgiatura tra i più di 350 presenti, due turni straordinari aggiunti alle forge: è stata l’edizione dei record quella della XXVI Biennale d’arte fabbrile di Stia, promossa e organizzata dall’associazione autonoma per la Biennale di Arte Fabbrile Stia e dal Comune di Pratovecchio Stia. Il piccolo comune nel cuore del Casentino si conferma la capitale italiana del ferro, accogliendo per quattro giorni centinaia di fabbri e fabbre provenienti da ogni angolo del mondo, con la partecipazione ogni giorno di migliaia di visitatori italiani e internazionali che hanno visitato Stia e il Casentino. La XXVI edizione si è chiusa ieri, domenica 7 settembre, con le premiazioni e l’annuncio del sindaco di Pratovecchio Stia, Luca Santini, di un evento speciale nel 2026 per celebrare i 50 anni dalla fondazione di una manifestazione che è ormai un punto di riferimento mondiale. Annunciate anche le date della prossima Biennale in programma dal 3 al 6 settembre 2027.
Campione del mondo vincitore del 12° Campionato di forgiatura, quest’anno a tema “miti e magie”, è stato proclamato Giampaolo Maniero (Italia) con l’opera “La Sciabola di perseo”, premiato ieri in una gremita ed emozionata piazza Tanucci. Al secondo posto Isacco Szathvary (Italia) con “Knock knock knocking at the wizard’s door” e al terzo posto Stefano Fagioli (Italia) con “Sambuco (albus silente)”. Per la categoria dei gruppi che si sono sfidati nel campionato di forgiatura i vincitori del primo, secondo e terzo premio sono tutti dalla Repubblica Ceca: al primo posto Rulf, Trpisovsky, Havranek, Tomasek con l’opera “When the light ends, the trade begins”; al secondo posto Ruth, Jungr, Rosecky, Wasserbauer con l’opera “The birth of venus”, al terzo posto Lubos, Hartinkov, Frantisek con l’opera “Oracolo”.