Ferragosto in pronto soccorso: "attenzione alla disidratazione degli anziani"
ArezzoTV
“E' un mese molto caldo, gli accessi sono sempre piuttosto elevati”. Al pronto soccorso dell'ospedale di Arezzo il lavoro non manca, nonostante il periodo di ferie, le persone che accedono giornalmente sono circa 200. Ce lo conferma la dottoressa Monica Faccia, responsabile U.O.S. Pronto Soccorso dell'ospedale San Donato di Arezzo.
“Nonostante il periodo di ferie – prosegue la dottoressa - una buona parte di popolazione rimane in città. Noi vediamo la parte più fragile. Gli anziano disidratati per esempio. Poi in questo si esacerbano le problematiche da scarso supporto di “care giver”. Diciamo che facciamo da tramite anche per ciò che è meno strettamente di nostra competenza. In questo periodo non mancano anche le polmoniti virali”.
Non manca il lavoro, ma manca il personale. La carenza di medici ed infermieri nel settore dell'emergenza urgenza è ormai cronica.
“Purtroppo sì – conferma la dottoressa Faccia – stiamo cercando con l'azienda sanitaria di sopperire a questa carenza. Il nostro è un settore molto bello, ma anche molto faticoso quindi sempre meno appetibili alle giovani leve che preferiscono lavori più semplici. Siamo psicologicamente preparati, ma le risorse sono quelle che sono e le stiamo mettendo in campo tutte anche con specialisti non proprio del nostro settore che vengono a dare una mano perché questo (il pronto soccorso ndr) è un supporto che non può mancare alla popolazione”.
Nel giorno di Ferragosto complice la gita fuori porta la previsione è che gli accessi siano meno, poi si recupera, conferma la dottoressa, nei giorni successivi. E allora qualche prezioso consiglio per festeggiare il 15 agosto con amici e parenti, se possibile senza eccedere.
“Normalmente, complici le gite fuori porta – continua la dottoressa – il 15 agosto osserviamo un piccolo calo nel numero di accessi, per poi recuperare nei giorni successivi. Possiamo ricordare di non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata. Di bere, solo acqua possibilmente soprattutto gli anziani. Per il cibo, tanta verdura, ma è giusto anche non far mancare un momento di serenità e relax con amici e familiari con le classiche grigliate. Magari cerchiamo di contenerci”.
Insomma relax e mangiate sì, ma con moderazione. In caso di malore, uno dei sintomi da non sottovalutare è il dolore toracico.
“Il dolore toracico è il sintomo principale da non sottovalutare – conclude la dottoressa - da valutare anche la storia del paziente soprattutto nel cardiopatico. Per gli anziani, come diciamo sempre anche ai loro parenti, prendiamo questa bella età in senso positivo. Il fatto che i problemi aumentino con l'età è una evoluzione naturale”.