Già oltre 20mila le firme per conferire la medaglia al valore civile a Gianni e Giulia
ArezzoTV
Sono oltre 20mila, ma salgono di ora in ora, le firme per chiedere di conferire alla memoria di Gianni Trappolini e Giulia Santoni una medaglia d'oro al valore civile. La petizione on line è stata lanciata dall'avvocato aretino Paolo Romagnoli, testimone oculare dell'incidente in A1 nel tratto Arezzo-Firenze lo scorso 4 agosto che si è portato via tra vite.
Gianni, 55 anni e Giulia, 23 anni, erano gli operatori della Misericordia di Terranuova Bracciolini, rispettivamente dipendente e civilista. Sono morti all'interno dell'ambulanza che stava trasportando il paziente Franco Lovari, 75 anni, anche lui vittima del maxi tamponamento. Il mezzo di soccorso è stato schiacciato tra due mezzi pesanti, dopo essere stato travolto da un tir. Il conducente è indagato per omicidio stradale plurimo e lesioni. L'avvocato aretino quel 4 agosto non se lo scorderà.
Al momento dell'impatto si trovava alcuni metri dietro al tir che ha travolto l'ambulanza.
“Mi sono salvato per pochi metri – aveva raccontato nell'immediatezza dei fatti - eravamo in corsia di sorpasso a bassa velocità, il Tir è arrivato senza frenare”. Poi l'idea di lanciare questa petizione per ricordare Gianni e Giulia. Adesso sarà la piattaforma Change.org a sostenerla.
La petizione può essere firmata accedendo al sito www.change.org e cercandola con il titolo “Concedete la medaglia al valor civile ai volontari della Misericordia morti nell'incidente”.
Questo il messaggio che l'accompagna: “Lunedì 4 agosto alle ore 11, mentre percorrevo l'autostrada del sole A1, in direzione nord verso Firenze, tra i caselli di Arezzo e Valdarno ho assistito al terribile incidente dove hanno travato la morte, all'interno dell'ambulanza travolta da un autoarticolato, due volontari/collaboratori della Misericordia di Terranuova Bracciolini (Arezzo).
Una vittima si chiamava Giulia Santoni e l'altro Gianni Trappolini. Sono morti mentre svolgevano un’opera meritoria, dedicando passione e tempo al servizio degli altri. Il giorno successivo ho conosciuto i genitori di Giulia, due persone meravigliose. Ho capito di quale spessore morale doveva essere Giulia, che da quando aveva 13 anni si dedicava ad aiutare i più deboli. Chiediamo che venga conferita a loro una medaglia al valor civile anche per valorizzare il lavoro prezioso e silenzioso di tutti i volontari e collaboratori che indipendentemente della divisa che indossano, si dedicano ad aiutare i più deboli e bisognosi.”