Incidente in A1, aperto un fascicolo. Per Gianni, Giulia e Franco una fiaccolata e una veglia
ArezzoTV
E’ lutto cittadino a Terranuova Bracciolini dopo l’incidente in A1 che ha visto la morte di Gianni Trappolini, dipendente della Misericordia di Terranuova Bracciolini, Giulia Santoni, 23enne studentessa di infermieristica e volontaria della Misericordia e Franco Lovari, paziente di 75 anni che si trovava sulla barella nell’ambulanza.
L’incidente ha coinvolto due mezzi pesanti, un'ambulanza, un'auto con una roulotte e un pullman. Secondo le prime ricostruzioni si sarebbe verificato un maxi tamponamento a seguito di un rallentamento che era stato segnalato nella cartellonistica stradale.
Sul caso la procura di Arezzo ha aperto un fascicolo, a coordinare le indagini portate avanti dalla polizia stradale, è la pm Francesca Eva. Si potrebbe procedere per omicidio stradale plurimo.
C'è da capire bene cosa sia accaduto e soprattutto perché. L'ultimo autoarticolato, che trasportava laterizi, sarebbe piombato sull'ambulanza spingendola verso il tir che la precedeva.
Il mezzo di soccorso è rimasto schiacciato e tra le lamiere accartocciate sono rimasti intrappolati gli operatori della Misericordia di Terranuova Bracciolini e il paziente che trasportavano.
“Eravamo al funerale della nostra consorella Chiara, il telefono continuava a squillare, ho capito che era accaduto qualcosa di grave – ci racconta Patrizio Italiano Governatore della Misericordia di Terranuova Bracciolini - il collega dall'altro capo del telefono, piangendo, mi detto “Patrizio vieni via subito, è successa una disgrazia”. Sono arrivato sul luogo e ho chiesto di poter entrare in autostrada, volevo assistere a tutte le operazioni di sblocco dei mezzi. Sono rimasto lì, finché i nostri due colleghi non sono stati tirati fuori. E' stato molto doloroso, ma era giusto così. Era un groviglio di lamiere che non avrebbe lasciato scampo a nessuno”.
I mezzi sono sotto sequestro e nei prossimi giorni saranno sottoposti ad esame. Il camionista, un 57enne italiano, si trova ricoverato all'ospedale di Careggi e pare stia rispondendo alle cure.
Il dolore di un'intera comunità per la perdita di queste tre vite è tangibile in ogni angolo del comune valdarnese.
“Gianni era una persona con cui tutti volevano lavorare – prosegue Patrizio Italiano - era il fratello maggiore, il padre, l’amico. Una persona molto rispettosa e amata da tutti, non solo all’interno delle Misericordie, ma anche da tutta la comunità. Giulia stava studiando scienze infermieristiche, una ragazza molto intraprendente e che sapeva cosa voleva dalla vita. Due giorni prima mi aveva chiesto di dare un ulteriore mano alla nostra Misericordia in amministrazione”.
Fino al giorno dei funerali, a Terranuova Bracciolini sarà lutto cittadino e sarà osservato un minuto di silenzio negli uffici comunali alle ore 11,00 di oggi, con l’invito esteso a imprese, aziende e associazioni. Il comune ha deciso anche il “rinvio di tutte le iniziative e spettacoli comunali in programma nei giorni di lutto, con invito anche alle attività private a fare lo stesso.”
Anche i commercianti chiuderanno le loro attività in concomitanza con la cerimonia funebre, come concordato con la Commart, l’associazione dei commercianti di Terranuova Bracciolini.
Le salme delle tre vittime si trovano all’obitorio dell’ospedale San Donato di Arezzo. Le famiglie dovranno attendere il nulla osta per i funerali. Questa sera intanto ci sarà una fiaccolata che partirà dalla sede della Misericordia e raggiungerà la Chiesa di Santa Maria Nuova per una veglia di preghiera alle 21,00 promossa dalla Misericordia e dalla parrocchia di Terranuova.
E’ il momento del dolore, ma anche della rabbia per quanto accaduto. Sotto accusa il tratto della A1 dove è avvenuta la tragedia. “Dovrebbero prendere dei provvedimenti su questo tratto della A1 - afferma Patrizio Italiano - qui ci sono ancora le due corsie e anche alcuni cantieri. Chiederò maggiore sicurezza sulle nostre strade.”