Medicinali israeliani gettati nel cestino, Asl avvia indagine interna
ArezzoTV
“La Asl Toscana sud est ha avviato l’iter interno per accertare eventuali responsabilità e adottare, se necessario, i provvedimenti a tutela della propria immagine e dei principi di correttezza che contraddistinguono le professioniste e i professionisti che ogni giorno operano con impegno e dedizione al servizio della comunità”.
E' l'azienda sanitaria ad intervenire nuovamente in merito al video diffuso sui social che ritrae un medico e un'infermiera mentre gettano nel cestino i farmaci israeliani.
È accaduto vicino ad Arezzo, nella Casa della Salute di Pratovecchio Stia. La ripresa ha fatto il giro dei social, scatenando numerose reazioni.
In seguito, le due responsabili del gesto, che hanno chiesto l’assistenza di un avvocato, hanno pubblicato un altro video per scusarsi, precisando che quelli gettati sono campioni gratuiti non acquistati con fondi pubblici. Si tratterebbe di integratori di sodio e potassio e salviette, recuperati dopo la diffusione della registrazione.
Ad intervenire nelle ultime ore anche l'ordine delle professioni infermieristiche.
“L'Opi di Arezzo, in qualità di Ente sussidiario dello Stato, ha il compito istituzionale di vigilare sul rispetto delle norme deontologiche ed etiche contenute nel Codice Deontologico della Professione Infermieristica e, qualora vengano riscontrati comportamenti non conformi, di attivare i procedimenti disciplinari previsti dalla normativa vigente. Gli Ordini professionali tutelano la salute dei cittadini e della collettività, garantendo che le professioni infermieristiche – infermiere e infermiere pediatrico – siano esercitate con competenza, responsabilità e nel pieno rispetto dei principi e dei valori che le caratterizzano. Questo dovere si estende anche alla comunicazione pubblica, compresa quella digitale".