Picchia la moglie nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato
ArezzoTV
Nonostante il divieto di avvicinamento, per precedenti maltrattamenti, ha colpito la moglie, con un pugno al volto, e poi ha aggredito anche i carabinieri, brandendo contro loro il vetro di protezione del cellulare.
E' successo in Valtiberina. L'uomo, cinquantenne italiano, adesso dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali gravi, resistenza a pubblico ufficiale.
Due settimane fa la moglie lo aveva denunciato ai Carabinieri per violenze fisiche e psicologiche, descrivendo una serie di episodi che si protraevano da lungo tempo. La donna, insieme alla figlia minore, costretta ad assistere alle violenze sulla madre, aveva però rifiutato la possibilità di una ricollocazione in una struttura protetta. Nel frattempo i militari dell'Arma avevano svolto i propri accertamenti e riferito gli episodi alla magistratura aretina.
Mercoledì mattina era scattato il divieto di avvicinamento alla casa familiare e ai luoghi frequentati dalla moglie. Ma l’effetto del provvedimento è durato però solo poche ore. Nella serata l'uomo è tornato nella casa e ha preteso di rientrarvi. Quando la donna gli ha negato l'accesso lui le ha rotto il setto nasale, tre settimane di prognosi, per poi scappare. Sono intervenuti i carabinieri, che hanno fatto ricoverare la donna, e si sono messi alla caccia del responsabile, trovato poco dopo a San Giustino Umbro. E' stato arrestato e portato in caserma. Qui nuovi momenti di tensione, ha infatti ferito un carabinieri e accusato un malore.